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Coronavirus: fare la spesa online incrementa l'utilizzo delle piattaforme e-commerce

La pandemia, scoppiata con il diffondersi del numero di contagiati dal coronavirus, ha incrementato nel nostro paese gli acquisti online, soprattutto dei beni di prima necessità. Vediamo cosa succede alle piattaforme e-commerce.

Coronavirus e spesa online
Costretti all'isolamento in casa, a limitare gli spostamenti, ad uscire solo per situazioni di particolare urgenza come problemi di salute, ragioni lavorative e motivi di necessità, anche un rituale semplice e abitudinario come fare la spesa, diventa in questo momento alquanto  complicato.

File chilometriche che si creano fuori ai supermercati, lunghe attese, la paura del contagio ogni qual volta si lascia la propria abitazione per recarsi fuori, hanno portato molti italiani a ricorrere a piattaforme e-commerce per acquistare beni di prima necessità e non solo, mettendo a dura prova l'efficacia dei portali online, anche quelli di grosse catene come Esselunga, Amazon Prime Now, Coop, Carrefour, Conad

Coronavirus e crescita dellecommerce

Coronavirus, come funziona la spesa online

Non tutti sono abituati a navigare in rete per acquistare pasta, detersivi, bevande varie,ecc o più in generale è ancora lontano in molti l'ottica di poter usufruire di piattaforme e-commerce per effettuare acquisti che verranno recapitati direttamente nelle proprie case. 

L'acquisto online di un prodotto, sia esso di prima necessità o meno, è piuttosto semplice.

La procedura da seguire per fare un acquisto online è la seguente:

  • basta accedere al sito dove si vuole effettuare l'acquisto;
  • cliccare la sezione shop del sito web in questione;
  • procedere con la ricerca dei prodotti che si intendono acquistare;
  • aggiungere al carrello i suddetti prodotti ricercati;
  • concludere l'ordine aggiungendo il metodo di pagamento, ossia una carta di credito, una paypal, ecc.

Covid-19, crescita esponenziale dell'e-commerce in Italia 

In queste settimane di emergenza sanitaria, cresce in Italia l'utilizzo delle piattaforme e-commerce, soprattutto quelle delle grandi catene di distribuzione come Amazon, Conad, Esselunga che sono state prese d'assalto.

Oggi, purtroppo, è una vera e propria impresa acquistare online beni di prima necessità come acqua, pasta e non solo, in quanto anche i grandi colossi della distribuzione si sono presentati a questo appuntamento piuttosto impreparati; addirittura su alcune piattaforme e-commerce si scopre di non poter concludere l'ordine solo dopo aver impiegato il proprio tempo a inserire nel carrello i prodotti.

Amazon, Esselunga, Conad: difficoltà per la grande distribuzione nell'era del Coronavirus

Esselunga

Tempi di registrazione lunghi, prezzo di consegna pari a 7,90 euro, slot giornaliero disponibile solo dopo mezzanotte, sono solo alcuni delle difficoltà riscontrate sull'e-commerce di Esselunga, oltre al grande handicap di scoprire solo al termine della procedura di acquisto della mancata disponibilità dei prodotti.

Amazon

Amazon mette a disposizione degli utenti la piattaforma Pantry per i beni di prima necessità. 

Pochi prodotti disponibili, lievitazione dei prezzi, spese di consegna alquanto eccessive, addirittura per alcuni prodotti, 10-20 euro di spese di spedizione. Inoltre può verificarsi il caso in cui si clicca su un prodotto dato come disponibile per poi scoprire, al momento di effettuare l'acquisto, che non lo è più.

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